

Tantissimi i brani che raccontano la vita, le avventure, il temperamento di Corto Maltese (d’altronde “tutti abbiamo dei ricordi legati alla musica del grammofono”, come scrive lo stesso marinaio nelle sue Memorie).
Tra questi, La Rose Enflorence (la canzone che la madre di Corto Maltese gli cantava sempre), La Petenera (una canzone gitana, triste e maledetta, che Corto sente spesso suonare nel Barrio de la Judeira, il quartiere della sua infanzia) e Dead man’s chest (“Quindici uomini sulla cassa del morto, oh-yo! E una bottiglia di rum per conforto”, ottima colonna sonora per E riparleremo dei gentiluomini di fortuna).

Alain Tercinet e Francois Le Xuan autori dei brani, ascoltano, producono e scrivono di musica da anni, spaziando da un genere all’altro e realizzando progetti legati soprattutto al jazz e al be-bop.

15 x 16 cm - colore - pp. 160
Puoi ricevere una newsletter per ogni aggiornamento del blog, iscriverti ai nostri feed o seguirci più da vicino tramite Facebook.
Nessun commento:
Posta un commento