23 maggio 2012

Approfondimento e analisi de "La quarta necessità"


Michele Garofoli si occupa di un approfondimento de "La quarta necessità", di Massimo Giacon e Daniele Luttazzi, seguito da un'intervista al disegnatore Giacon e il commento dell'autore all'analisi. Di seguito un breve estratto della recensione del fumetto.

"Può una persona diventare un “mostro sociale” a causa della sua educazione e dell’ambiente in cui avviene la sua crescita? A parte le idee personali (io sono per il sì), dopo aver letto “La Quarta Necessità”, frutto della collaborazione tra il comico/scrittore Daniele Luttazzi e del disegnatore, illustratore e musicista Massimo Giacon, non si vede altra possibilità. 
Questo fumetto racconta la vita di Walter Farolfi, dalla nascita alla morte, dall’epoca fascista fino ai nostri giorni. Frutto di una relazione adulterina, Walter si trasforma lentamente, a causa di un susseguirsi di eventi traumatici che ne corrodono il tessuto morale, da tenero e innocente bimbo, prima in un adolescente viziato e ipocrita e infine in un feroce e corrotto imprenditore privo di ogni scrupolo. 
Costante di tutta la sua vita rimane la famosa “quarta necessità”, che secondo gli etologi è, dopo il cibo, i vestiti e un rifugio, il sesso, del quale il protagonista sente un bisogno imprescindibile che lo porta a scelte quantomeno discutibili. [...]
Giacon e Luttazzi sembrano voler rendere omaggio alla commedia italiana degli anni ’60/’70, quella caustica e aggressiva di Alberto Sordi, Tognazzi e Gassman. Le figure de “La Quarta Necessità” ricordano quelle di film come “Il Medico Della Mutua”, “I Mostri” e tutto quel filone che raccontava, facendo sorridere amaramente, i difetti del popolo italiano."

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