Destinato a trasformarsi in libro nel 2011, Zahra’s Paradise – questo il titolo del progetto, un graphic novel sull’odierna situazione sociale e politica iraniana – comincerà infatti a essere disponibile online a partire dalle ore 18.00 del 19 febbraio 2010, in puntate a cadenza infrasettimanale.
Alle ore 18 si attiverà questo link!
Le puntate sul web verranno pubblicate simultaneamente in italiano, inglese, farsi, arabo, francese, spagnolo, olandese e, prossimamente, in diverse altre lingue.
Scritto da Amir, attivista per i diritti umani, e illustrato da Khalil, un artista abituato a adoperare media diversissimi, Zahra’s Paradise è (tra le altre cose) il titolo di un blog di un cittadino iraniano che racconta della disperata ricerca intrapresa insieme a sua madre, Zahra Alavi, per ritrovare il terzo membro della famiglia, il diciannovenne Mehdi, un manifestante scomparso a Tehran dopo i disordini del giugno 2009.
È loro, dunque, la storia che ci introduce nel ventre della Repubblica Islamica: un intricato labirinto che negli ultimi decenni ha visto scomparire un numero imprecisato di dissidenti. I protagonisti del racconto – che è legittimo definire un roman à clef di storia narrato nel pieno del suo svolgimento – sono frutto di fantasia, per quanto ispirati alle reali caratteristiche di autentici cittadini iraniani; il contesto in cui vivono e gli eventi narrati sono invece reali.
Spiega Mark Siegel, direttore editoriale di First Second: “Secondo alcuni, la verità della Storia andrebbe ricercata nell’invenzione narrativa. Questo progetto è nato esattamente mentre il mondo diveniva testimone, tramite YouTube, Twitter e vari blog, di quanto non poteva più essere tenuto nascosto. Al centro della storia c’è lui: il blogger come cittadino-giornalista”.
Assieme alla pubblicazione seriale del libro, il blog vedrà anche diversi interventi a opera dei due autori e di blogger ospiti, fra cui noti esuli iraniani. Zahra’s Paradise non è dunque soltanto una storia “nel” momento, ma una storia “sul” momento.
Gli autori hanno scelto l’anonimato per evidenti ragioni politiche.
“Di solito siamo noi a scegliere cosa pubblicare”, aggiunge Siegel, “ma alle volte capita che siano i progetti a scegliere noi: certe storie devono essere raccontate, e trovare la propria strada nel mondo. Zahra’s Paradise è una di queste. Testi e disegni sono di altissima fattura e, soprattutto, il complesso telaio della vicenda intreccia molte trame di primaria importanza, dall’elemento dei media sociali e della tecnologia al ruolo delle donne nel cuore del movimento per la libertà in Iran, alla questione dei diritti politici, legali e umani. Secondo l’opinione di molti, il regime iraniano preferisce che l’attenzione del mondo si focalizzi sui negoziati nucleari invece di concentrarsi sui crimini contro l’umanità. Proprio perché restituisce a questi ultimi l’attenzione che meritano, Zahra’s Paradise non può essere classificata come opera di mera osservazione: in essa, l’arte gioca un ruolo attivo, partecipativo, diviene una voce che si aggiunge al coro di voci che risuona nelle strade e sui tetti dell’Iran”.
Fondata nel 2006, :01 (First Second) pubblica molti generi diversi di graphic novel per ogni fascia di età: narrativa di tutti i tipi, attualità, giornalismo a fumetti e memoriali. Nella scelta dei compagni che l’avrebbero accompagnata nell’importante avventura di Zahra’s Paradise, la casa editrice ha deciso per realtà editoriali ugualmente impegnate nella qualità dei propri prodotti: tra gli altri, Rizzoli Lizard per l’Italia, Casterman per la Francia e Norma Editorial per la Spagna.
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